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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Pausa caffè

Era il 2016,  mese di ottobre, avevo in agenda un appuntamento con un cliente particolare, ci avevo parlato  telefonicamente un po' di  volte. Non so voi, ma io da una voce mi immagino la sua figura  e spesso ci azzecco. Avevo fissato per lui un paio di visite, il nostro incontro, però, avvenne in una delle mie pause caffè e non in agenzia.  Sono un po' metodica, alla solita ora, al di là della strada, quel giorno, come sempre, mi aspettava il mio caffè macchiato con lettura fugace della Gazzetta.  Ordinai il mio caffè, buttai l'occhio sui tavolini, poi sui giornali, cercai la Gazzetta... l'aveva un avventore del bar, un signore sulla cinquantina di bella presenza. Mi sedetti al tavolino vicino con la speranza che mollasse la presa prima della fine della mia pausa di metà mattina, forse la mia insistenza nel fissare le pagine rosa del giornale portò il signor ad alzare lo sguardo, io non abbassai il mio, mi chiese se volessi leggerlo, era sorpreso che una donna leggesse