Passa ai contenuti principali

Intervista al nostro pittore: Cromoterapia


Cromoterapia: i colori per le vostre pareti



1) Ciao Marco, parlaci un pò di te e di cosa ti occupi
Ciao Regina, da vent'anni il mio lavoro è quello dell'imbianchino, ho iniziato lavorando affianco a mio padre ed è divenuta la mia professione, oggi mi ritengo anche un Pittore creativo, mi incuriosiscono le novità e le nuove tecniche e le adotto nella mia arte.
2) Marco, io visito molte case e ne vedo di tutti i colori, ma esistono dei colori ideali per le stanze della nostra casa?
Parliamo di Cromoterapia, sicuramente ci sono colori più indicati rispetto ad altri per alcune nostre stanze, ti faccio alcuni esempi, nelle camere da letto i colori indicati sono l'azzurro, il rosa, il viola e il verde infatti trasmettono tranquillità, sono utili contro l'insonnia, il primo ricorda il cielo e il mare, il secondo la femminilità e la grazia, il terzo elimina stress e tensione, l'ultimo è molto indicato per le camerette dei bimbi. Nei soggiorni si può utilizzare l'arancione e il rosso; per le cucina il giallo come per i corridoi.
3) Da piccola ho solo ricordi di pareti bianche, si usa ancora?
C'è chi lo usa ancora, è un colore neutro, simboleggia purezza e' indicato per gli ambienti piccoli poichè ne aumenta gli spazi e dona luce. Ideale per chi ricerca tranquillità. Si possono tinteggiare la cucina o gli studi.
4)Un colore di tendenza?
Il grigio è molto di moda, questo colore rappresenta la modernità quindi è ideale per i salotti, soggiorni, cucine. Il grigio trasmette anche solidità, intelligenza, eleganza e pulizia. Si può anche integrare un pò di colore su una parete della stanza.
5)Marco, mi piacciono molto gli effetti che voi riuscite a creare sulle pareti, sono molto richiesti?
Si, in questi ultimi anni la richiesta è aumentata, è un pò una sfida per chi come me vuole sempre migliorarsi e rendere l'effetto sempre più realistico. Ci vogliono abilità, ottimi materiali e creatività. Gli effetti più in voga sono l'effetto marmo, il metallizzato, l'oro, il perla. C'è chi gioca anche con le geometrie.
Grazie per la tua disponibilità Marco.

Commenti

Post popolari in questo blog

Toc Toc

Non vi  è mai capitato di avere un dejà vu? Penso proprio di sì,  è quella sensazione di aver già vissuto per la seconda volta un'esperienza o un  momento. Ricordi del passato o di un'altra vita passata o futura? Il mio   di dejà vu passa da un Toc Toc, il rumore che si sente mentre si bussa una porta... Era primavera, la mia stagione preferita,  fiori che sbocciano, tepore gradevole e poche zanzare, quel giorno dovevo recuperare un mazzo di chiavi di una casa, la proprietaria era fuori città, io avevo un appuntamento di vendita  e lei mi aveva indirizzata dalla sua vicina che ne custodiva una copia. La vicina viveva in una casa indipendente,  bianca con le imposte verdi, l'ingresso direttamente su strada. Ero davanti alla porta, il numero civico corrispondeva a quello indicatomi, come il nome sulla cassetta della posta, ma niente campanello, rimasi un po' sorpresa, sulla porta vi era un picchiotto sotto forma di anello. Bussai...Toc Toc, aspettai forse una ventina

In treno...

Sto guardando fuori da un finestrino del frecciarossa direzione  milano centrale, è  una mattina di luglio, l'aria condizionata non mi fa sentire il  calore del sole  che si avverte solitamente vicino alla vetrata. Non sono a mio agio, la fobia per i mezzi di trasporto mi tiene sempre in allerta, l'ansia pervade il mio corpo dalla punta dei piedi al capo, chiudo gli occhi con l'invana speranza che tutti passi in fretta, ma niente, li riapro, davanti a me c'e’ mio figlio, adolescente a cui  ho già rivolto decine di richiami per fargli indossare la mascherina, mi risponde che il cervello rifiuta l'idea. Punto e basta. Penso che l’adolescenza sia un periodo di nebbia in tutti i sensi. Cerco di ricordarmi io alla sua età, ma  meglio di no. Il motivo del viaggio per rientrare a casa dalle vacanze è  proprio lui  o meglio una festa di compleanno a cui non può,  a suo dire, mancare. Quattro giorni a casa e poi si ritorna per trascorrere gli ultimi giorni di m

RICORDI

ORAMAI E' NOTO CHE LE "CASE CHE PARLANO" SONO LE MIE PREFERITE, IL RACCONTO DI VITE VISSUTE ATTRAVERSO GLI ARREDI, GLI OGGETTI, LE FOTOGRAFIE, LE RIFINITURE DEI MATERIALI  MI REGALA  OGNI VOLTA LA SENSAZIONE DI TRASPORTARMI  NEL PASSATO ANCHE QUELLO MAI VISSUTO SEMPLICEMENTE APRENDO UNA PORTA.  LE CASE DI FAMIGLIA,  CON ALMENO UN CINQUANTENNIO DI VISSUTO,  PER CHI COME ME AMA VIAGGIARE DI FANTASIA SONO DEI VERI PROPRI SET PERFETTI PER UN FILM DAL SAPORE ROMANZATO.  GIA' ALL'ESTERNO DELL'ABITAZIONE CAPISCO SE HO DIFRONTE UNA CASA CHE PARLA  ED INCOMINCIO  A COLGLIERNE  TUTTI I DETTAGLI, QUALI IL VIALETTO, L'ANDRONE  DEL PALAZZO, LA PORTA PRINCIPALE, I MARMI LUCIDATI A SPECCHIO, LE PORTE CON INSERTI IN VETRO, LE LIBRERIE, LE TANTE FOTO CHE ORAMAI QUASI NESSUNO HA SE NON' A PORTATA DI SMARTPHONE,  INTERESSANTI ANCHE GLI INGRESSI CON SCRITTOI, PORCELLANA  A VISTA, DIVANI E POLTRONE CHE GODREBBERO DEL TITOLO DI PEZZI DA MODERNARIATO ED INFINE LE  LAMPADE. E