Non vi è mai capitato di avere un dejà vu? Penso proprio di sì, è quella sensazione di aver già vissuto per la seconda volta un'esperienza o un momento. Ricordi del passato o di un'altra vita passata o futura? Il mio di dejà vu passa da un Toc Toc, il rumore che si sente mentre si bussa una porta... Era primavera, la mia stagione preferita, fiori che sbocciano, tepore gradevole e poche zanzare, quel giorno dovevo recuperare un mazzo di chiavi di una casa, la proprietaria era fuori città, io avevo un appuntamento di vendita e lei mi aveva indirizzata dalla sua vicina che ne custodiva una copia. La vicina viveva in una casa indipendente, bianca con le imposte verdi, l'ingresso direttamente su strada. Ero davanti alla porta, il numero civico corrispondeva a quello indicatomi, come il nome sulla cassetta della posta, ma niente campanello, rimasi un po' sorpresa, sulla porta vi era un picchiotto sotto forma di anello. Bussai...Toc Toc, aspettai forse una ventina
Sto guardando fuori da un finestrino del frecciarossa direzione milano centrale, è una mattina di luglio, l'aria condizionata non mi fa sentire il calore del sole che si avverte solitamente vicino alla vetrata. Non sono a mio agio, la fobia per i mezzi di trasporto mi tiene sempre in allerta, l'ansia pervade il mio corpo dalla punta dei piedi al capo, chiudo gli occhi con l'invana speranza che tutti passi in fretta, ma niente, li riapro, davanti a me c'e’ mio figlio, adolescente a cui ho già rivolto decine di richiami per fargli indossare la mascherina, mi risponde che il cervello rifiuta l'idea. Punto e basta. Penso che l’adolescenza sia un periodo di nebbia in tutti i sensi. Cerco di ricordarmi io alla sua età, ma meglio di no. Il motivo del viaggio per rientrare a casa dalle vacanze è proprio lui o meglio una festa di compleanno a cui non può, a suo dire, mancare. Quattro giorni a casa e poi si ritorna per trascorrere gli ultimi giorni di m