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Pausa caffè - parte seconda-


La mia edera 🍀


-Parte seconda -
Dal bar alla soglia della mia agenzia già si era creata una buona sintonia. Ora era giunto il momento di capire se le mie proposte lo avrebbero colpito o meno. 
Vigevano, città ducale, piace per la sua bella piazza, il suo fascino spesso colpisce e con Milano è collegata  dalla ferrovia. Di pendolari ne abbiamo a iosa.
Il Sig. Alberto era uno di quelli, era in cerca di un bilocale in centro con terrazzino. E' amante di Bonsai, aveva ripiani e ripiani di queste belle piante. Mi parlava di loro e  di come siano impegnative, io ho il pollice nero, le faccio sempre marcire, troppa acqua mi dicono... Essere un po' poliglotta, saper sostenere ogni tipo di conversazione è importante nel mio lavoro, ma di bonsai non sapevo proprio nulla. Ne comprai uno tanti anni fa e non fece una bella fine, evitai di dirglielo. Gli proposi un appartamento con un bel terrazzino, traboccante di fiori ed edera, la proprietaria, la Sig.ra Elda, ne era molto orgogliosa. Bene! La conversazione tra i due prese la strada giusta per una buona trattativa. L'immobile era grazioso, puntai sui suoi punti di forza e l'empatia con la venditrice mi aiutò nella chiusura.  Il Sig. Alberto, ancora oggi passa ogni tanto a trovarmi per una pausa caffè, non parliamo di bonsai, ma  solo di calcio. A me  capita spesso di passare sotto il suo terrazzino, si intravvede la scaffalatura di bonsai e non solo,  l'edera è ancora lì e i fiori anche.
 Mi piace che sia così, 
A risentirci
Regina

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