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Le case che parlano

Le case che parlano sono da sempre le mie preferite, mi incuriosisce scoprire la vita dei suoi occupanti attraverso gli oggetti, gli arredi, quadri e fotografie. Non tutte le case parlano, anzi al dire il vero solo alcune, ma quali sono?
I portali web di annunci casa sono il veicolo pubblicitario necessario nel mio lavoro e i clienti passano il dito sul proprio smartphone nel scorrere foto e foto di immobili fino allo sfinimento. La regola per aver un  buon impatto visivo è rendere queste foto chiare, il meno personali possibili, luminose e cercando di  valorizzare gli ambienti, insomma quasi come sfogliare un catalogo di arredamento. Ecco le case che parlano non hanno un buon impatto fotografico, in pubblicità ne mostro gli esterni, perché di solito si tratta di immobili importanti, con una loro storia di 2-3 generazioni, costruite negli anni dei nostri nonni o dei nostri genitori. In questi giorni un mio caro amico mi ha affidato la vendita di una casa, una villa nello specifico, l'avevano costruita i nonni. Un'architettura dalla linee gradevoli e moderne per l'epoca, al suo interno appena vi metto piede mi tuffo nella vita passata di questa casa, lasciata chiusa da anni ma intatta nella sua rappresentazione della quotidianità domestica. Passo da una cantina piena di attrezzi atti a qualsiasi riparazione ad un ingresso con una bella scala in marmo chiaro sovrastata da un'ampia vetrata che mi porta al piano primo dove si sviluppa l'abitazione, qui tutto mi parla degli suoi abitanti. È intatta come è stata lasciata in una giornata qualunque, vi sono i giornali dei programmi TV come tv Sette...ve li ricordate? Ci sono le fotografie, tante, dei nipotini, delle feste, il servizio di piatti di quelli buoni, la cristalleria, i dischi in vinile, i suppellettili in ceramica, la copertina sul divano, le giacche ben ordinate, la rubrica del telefono, i mazzi di chiavi sulla credenza e poi uno sguardo al mobilio, moderno per quei tempi lontani e ricercato per i nostri tempi. L'atmosfera è un po' malinconica, ma a tratti sorprendente perché ti ci ritrovi nel ricordare persone e cose lontane ma belle. Al mio amico il compito di riporre 60 anni di storia in qualche scatolone,  a me il compito di far rivivere quelle mura.
A risentirci 
Regina



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Toc Toc

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In treno...

Sto guardando fuori da un finestrino del frecciarossa direzione  milano centrale, è  una mattina di luglio, l'aria condizionata non mi fa sentire il  calore del sole  che si avverte solitamente vicino alla vetrata. Non sono a mio agio, la fobia per i mezzi di trasporto mi tiene sempre in allerta, l'ansia pervade il mio corpo dalla punta dei piedi al capo, chiudo gli occhi con l'invana speranza che tutti passi in fretta, ma niente, li riapro, davanti a me c'e’ mio figlio, adolescente a cui  ho già rivolto decine di richiami per fargli indossare la mascherina, mi risponde che il cervello rifiuta l'idea. Punto e basta. Penso che l’adolescenza sia un periodo di nebbia in tutti i sensi. Cerco di ricordarmi io alla sua età, ma  meglio di no. Il motivo del viaggio per rientrare a casa dalle vacanze è  proprio lui  o meglio una festa di compleanno a cui non può,  a suo dire, mancare. Quattro giorni a casa e poi si ritorna per trascorrere gli ultimi giorni di m

RICORDI

ORAMAI E' NOTO CHE LE "CASE CHE PARLANO" SONO LE MIE PREFERITE, IL RACCONTO DI VITE VISSUTE ATTRAVERSO GLI ARREDI, GLI OGGETTI, LE FOTOGRAFIE, LE RIFINITURE DEI MATERIALI  MI REGALA  OGNI VOLTA LA SENSAZIONE DI TRASPORTARMI  NEL PASSATO ANCHE QUELLO MAI VISSUTO SEMPLICEMENTE APRENDO UNA PORTA.  LE CASE DI FAMIGLIA,  CON ALMENO UN CINQUANTENNIO DI VISSUTO,  PER CHI COME ME AMA VIAGGIARE DI FANTASIA SONO DEI VERI PROPRI SET PERFETTI PER UN FILM DAL SAPORE ROMANZATO.  GIA' ALL'ESTERNO DELL'ABITAZIONE CAPISCO SE HO DIFRONTE UNA CASA CHE PARLA  ED INCOMINCIO  A COLGLIERNE  TUTTI I DETTAGLI, QUALI IL VIALETTO, L'ANDRONE  DEL PALAZZO, LA PORTA PRINCIPALE, I MARMI LUCIDATI A SPECCHIO, LE PORTE CON INSERTI IN VETRO, LE LIBRERIE, LE TANTE FOTO CHE ORAMAI QUASI NESSUNO HA SE NON' A PORTATA DI SMARTPHONE,  INTERESSANTI ANCHE GLI INGRESSI CON SCRITTOI, PORCELLANA  A VISTA, DIVANI E POLTRONE CHE GODREBBERO DEL TITOLO DI PEZZI DA MODERNARIATO ED INFINE LE  LAMPADE. E