Si ritiene che la Regina, nel gioco degli scacchi, sia il pezzo più importante, può muoversi sulla scacchiera come vuole, ma a volte per vincere la partita bisogna sacrificarla. Io non l'ho ancora fatto, sono una principiante, ma imparo in fretta, anche dagli errori. Di " scacco alla Regina " ne ho avuti in passato, uno anche di recente ma la partita è ancora aperta e spero tanto di poterla vincere, ma anche questa è un'altra storia, la mia per la verità, però giro pagina e vi racconterò una delle mie storielle da agente immobiliare.
Qualche tempo fa chiusi una vendita di una casa, una villetta a schiera, un po' trascurata e da qualche tempo priva dei suoi abitanti, ideale per una nuova famiglia, ci volle del tempo prima che trovassi i clienti giusti e pensai di averli trovati. La proprietaria era una donna di una certa età, l'avevo contattata per propormi, lei abitava fuori città, si presentò con un duetto azzurro accompagnata dal compagno, un signore educato; quella casa l'aveva ricevuta in successione, non ci aveva mai abitato e desiderava tanto capitalizzare. Mi affidò l'incarico. Inseguito accettò la proposta di acquisto dei miei clienti. Tutto perfetto, invece no! La famiglia che si era impegnata nell'acquistarla, ci ripensò e mi chiese di risolvere il contratto chiedendomi gentilmente di farle restituire le somme versate, la motivazione era un grosso errore di valutazione ed economicamente non era in grado di saldare l'intero prezzo e le somme versate erano frutto di risparmi di una vita. Queste sono le situazioni più antipatiche e difficili da gestire. Feci il mio lavoro, organizzai un incontro con lo scopo di risolvere il contratto cercando di limitare i danni, ma a quell'incontro la famiglia disperata di qualche giorno prima si trasformò in un'altra famiglia, asserì una serie di bugie cercando di screditare il mio operato per convincerla a farsi restituire il denaro. Non nego che avvertii una certa pressione montare dentro di me, la proprietaria mi lanciava degli sguardi interrogativi, in fin dei conti non mi conosceva abbastanza. L'incontro non portò a grandi risultati, la proprietaria si prese del tempo. Io non ero in una buona posizione, ma il destino mi pose una mano, una gran mano.
A volte ci sono agenzie che collaborano tra loro su alcuni immobili, una di queste mi contattò per disdirmi un appuntamento che avevo fissato con dei miei clienti per visionare un loro immobile, lo avevano venduto! Tra una chiacchiera e l'altra venne fuori il loro acquirente. Chi era l'acquirente, secondo voi? La famiglia "disperata"! Altro che errore di valutazione, altro che risparmi di una vita, altro che la non perfetta professionalità di Regina. Signori : scacco matto! Convocai un altro incontro, il finale potete immaginarlo.
La villetta ebbe dei nuovi occupanti, la proprietaria fu contenta e soddisfatta dell'operazione, la sottoscritta ne è uscì alla grande, la famiglia malandrina alla fine, grazie alla magnanimità della proprietaria, riottenne le somme di caparra ma decurtate della mia parcella.
A risentirci
Regina
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