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Questione di feeling

Il mondo delle case, tanti anni fa mi portò anche l'amore, inaspettatamente a dire il vero e decisamente mi cambiò la vita. Una vita bellissima! Insieme, oltre al nostro lavoro abbiamo costruito in questi vent'anni una famiglia con 2 figli splendidi. Noi ci dividiamo tra lavoro e casa, non ci pesa viverci quasi H24 e vi assicuro che la noia non è cosa nostra!
Il nostro ufficio se potesse parlare avrebbe molto da dire, chi ci conosce sa che amiamo l'uso della parola, noi discutiamo, ci confrontiamo, ci divertiamo e in questi anni sono nati molti simpatici siparietti, ve ne racconto uno...
Non dico quasi mai la natura del nostro rapporto ai clienti al primo appuntamento, infatti per me Chris è "IL COLLEGA" e fu così che dissi a dei nuovi clienti in occasione del nostro primo incontro. Era una coppia della Lomellina, cercavano un appartamento in città, avevano bisogno delle comodità per i loro due figli. Li  aveva accompagnati Chris e come capita spesso non si parlò esclusivamente di case, ma anche di figli e  noi genitori quando parliamo di loro ci brillano gli occhi, evidentemente quelli di Chris avevano brillato particolarmente dando una buona impressione del buon padre di famiglia alla nostra coppia di clienti. Io ero indaffarata in agenzia quindi fugacemente li salutai. Ci fu un secondo appuntamento per un altro immobile e poi anche un terzo, erano ben intenzionati sull'ultimo visto e me li trovai seduti difronte alla scrivania per tutti i conteggi dell'operazione. Chiaramente era emerso un certo feeling tra me e Chris, ma che fossimo una coppia anche nella vita privata a loro non era stato detto, il motivo non lo ricordo, probabilmente non ci fu occasione. La trattativa fu breve, ma nei mesi a seguire fino all'atto notarile ci si incontrò altre volte, più con Chris che con  la sottoscritta, ma qualche giorno prima dell'atto, mi portarono dei documenti e la moglie cominciò a parlarmi di Chris, di quanto fosse un uomo serio e dell'importanza della  famiglia. Io annuivo e confermavo le belle parole e in scioltezza, ad un certo punto, mi consigliò di pensare a  crearmi una mia di famiglia, che quella del mio COLLEGA sicuramente lo era. Lì per lì, ebbi un attimo di smarrimento, la sua mimica facciale era eloquente, per lei io ero l'amante! Urca pensai,  sarà perché fummo interrotte, sarà perché l'idea alla fine era divertente, sarà perché l'intenzione era meritevole, io non le svalai la mia identità né quel giorno né mai. 
Non vi racconto cosa mi balenò per la testa quel giorno, lo sa solo Chris, ma questa è come sempre un'altra storia ops...che storia!🤭🤭
A risentirci Regina
Oggi è San Valentino e questo post lo dedico all'uomo che mi ha reso la donna più fortunata del mondo ♥️


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